come potrei migliorare il mondo ecologia

Come potrei migliorare il mondo?

Come potrei migliorare il mondo?

La Siberia, l’Amazzonia, gli Oceani.. non so voi, ma io inizio ad avere difficoltà ad affrontare le giornate senza questa perenne sensazione di colpa. Mi chiedo continuamente, ma io.. Come potrei migliorare il mondo?

Trentanni, amici, un lavoro, un amore, tutto regolare e quindi anche io, contro ogni previsione, avevo iniziato a pensare un giorno di voler dei figli, una casa, una famiglia.. e nemmeno in un futuro poi così lontano.

Ma ora non lo so più. Non  sono  sicura avrò   davvero  il  coraggio  di  avere  dei  figli se le condizioni sono queste.
E si, mi fa male.
𝙲𝚑𝚒 è 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊 𝚍𝚎𝚕 𝚜𝚞𝚘 𝚖𝚊𝚕 𝚙𝚒𝚊𝚗𝚐𝚊 𝚜𝚎 𝚜𝚝𝚎𝚜𝚜𝚘‘ dicono, ed è giusto, solo che quando il problema non ti tocca, può sempre aspettare.  E tu posticipi.
E così è stato. Ho sempre avuto a cuore la natura e il mondo. Ma non abbastanza.

Si ma cosa posso fare IO  per migliorare questo mondo?

In questo periodo la Terra sta pagando. E’ un po’ come quell’amico che a scuola disturbavamo chiacchierando e alla fine veniva ripreso dalla maestra e punito al posto tuo.
Così la Terra, sta pagando al posto nostro.

Continuo a chiedermi cosa posso fare? E’ davvero troppo tardi?

Una volta un professore mi disse «Come io sto facendo nel mio piccolo la mia parte, per migliorare il mondo, penso che qualcun’altro come me stia facendo lo stesso a sua volta. Ed è così che si crea il cambiamento
Ma ora come ora, quando apro Facebook o il giornale, non so più come credere in questa collettività.
Solo che devo farlo. E voglio farlo. Perchè si è così che si cambia il mondo ‘Con le brave persone, che crescono bene i loro figli‘.
Per questo ho iniziato ad analizzare le mie giornate, cercando di capire cosa stessi sbagliando.  Cosa mi stesse sfuggendo.  Come potessi fare di più.

Ecco beh, non è molto, ma sicuramente se anche voi come me non ce la fate più a sentire questo senso continuo senso di impotenza e continuate a chiedevi cosa si può fare, senza sapere però da dove partire, magari può essere un inizio..

Beh, da qualche parte bisogna pur partire.

Piccole abitudini per migliorare il mondo.

BAGNO

SHAMPOO SOLIDO: l’ho scoperto ad inizio anno ad essere onesta, fino a qualche  anno fa il mio metodo di scelta era la sniffata dallo scaffale del supermercato, poi con il tempo ho iniziato a prendere quelli più ‘tecnici’ che usavano le parrucchiere e da quest’anno invece basta, ho scoperto quelli solidi e soprattutto naturali.  Chiaramente (ma solo rispetto a quelli da supermercato) hanno un prezzo leggermente più alto, ma decisamente meritato…

Shampoo solido Ethical Grace
In più se prima uscivo dalla doccia con il mio scalpo in mano ogni volta (‘Eh ma è il cambio stagione’ ma per piacere.. li perdevo in ogni periodo dell’anno!!!), adesso invece la situazione è decisamente meglio. l’Ho comprato ad inizio anno e me ne manca ancora una quarto (di cubo), lavandoli circa 3 volte a settimana. Io mi ero un po’ informata in giro.. e i migliori li ho trovati qua, velocissimi e veramente buoni, oltre che eticamente corretti. ETHICAL GRACE Il mio consiglio è di comprarne due direttamente al primo acquisto, uno per usufruire della spedizione gratis e due perché tanto lo ricomprereste comunque una volta finito e dunque. (O fate un acquisto di gruppo con amiche) . AH, ovviamente hanno anche i prodotti doccia corpo!  AH2 Mi raccomando NO i prodotti LUSH, se cercherete tra i prodotti solidi e plastic free, troverete anche i loro, plastic free fuori si, plastic free dentro stocazzo.

DENTIFRICIO SOLIDO E SPAZZOLINO IN BAMBOO:  Eh si, solido is the new Eco. Ebbene c’è anche il dentifricio solido, funziona uguale se non meglio essendo naturale, e soprattutto nessuno può romperti i coglioni se non spremi correttamente il tubetto o non lo richiudi dopo averlo usato (Si si ovviamente esempi puramente casuali). Dopo varie ricerche e recensioni sono giunta alla marca  LAMAZUNA  ce n’è per tutti i gusti.

Spazzolino in bamboo
Per quanto riguarda invece gli spazzolini in bamboo, li si trovano evriuer ormai, bisogna solo fare attenzione all’etica della casa produttrice, ‘Bamboo‘ non vuol dire necessariamente ‘Eco‘, se non c’avete sbatti di mettervi a informarvi, l’ho fatto io per voi. La marca citata poco fa per il dentifricio, produce anche spazzolini e li potete trovare, assieme ad un mucchio di altre cose fichissime,  su FRIENDLY SHOP  (negozio online il cui motto è ‘Cambia abitudini, non pianeta’! Non credo serva aggiungere altro). O per chi lo vuole subitoimmediatamente, anche su Amazon si può trovare, però Amazon inquina un sacco con tutti quei camion che volano ogni giorno.

COPPETTA MESTRUALE. Vabbè, ma che ve lo dico a fa’! Premesso che questo punto vale solo per quelle che possono utilizzarla. Purtroppo alcune di noi per svariati motivi non possono, beh in caso saltate pure al punto 4. Comunque dicevo, io letteralmente l’adoro. MA ho letto cose improponibili al riguardo.

Chi l’ha provata la ama. Ma chi ancora non ha ancora avuto il ‘coraggio’ di testarla si aggira sui social tra i commenti di chi è favorevole e tra chi boh, sembra viva perennemente in viaggio, abbia a disposizione solo bagni pubblici e il flusso mestruale degno di un fil di Tarantino sempre. In ogni caso, di tutti i ‘contro‘ che ho letto, non ce n’è uno che tenga. E poi dai… è una svolta! Costa un quarto, è comodissima, moooolto più igenica (a meno che non viviate in un bagno pubblico come fanno molte a quanto pare) e col cavolo che un assorbente lo tenete su 8/10 h. Vero anche che a volte capita di non poterla proprio usare, beh in quel caso consiglio gli assorbenti lavabili, non so voi ma io ogni volta che mi dovevo cambiare e buttare l’assorbente, venivo attanagliata da un senso di colpa incredibile. Fissavo il cestino e mi sentivo una persona orribile. Quindi sì, lavabili se fosse necessario!  Io ho preso questa  e ovviamente la consiglio, ma sul mercato ormai ci sono di tutti i tipi, modelli e misure, si esatto come i vibratori brave!  E poi una ogni dieci anni, quindi non facciamo proprio le poracce, anche se costasse € 24, rispetto ai 5€ al pacchetto di assorbenti è comunque tutta un’altra vita.

DISCHETTI STRUCCANTI: Che siate tra le fortunate che si truccano poco o quelle alla Moira, a fine giornata dobbiamo struccarci tutte, a meno che non ci si voglia svegliare con la sindone sul cuscino. Ecco beh ho scoperto diverse tecniche e strumenti Eco per questa abitudine giornaliera (e odiata, almeno per me!). Io personalmente usavo acqua micellare e dischetti. ORRORE! Giustamente i dischetti non erano tutta sta grande idea, ma chi ci pensava… beh intanto ho scoperto che esistono i dischetti lavabili (anche questi fatti in bambù, incredibile lo so.. io pensavo che il bambù si usasse solo al ristorante cinese), ma non solo si può usare anche la spugnetta naturale  con un goccino di acqua micellare bio o olio e il gioco è fatto.

DEODORANTE : Anche questo, c’è chi non lo usa (di questo magari ci parleremo più avanti), ma per le persone normali che invece rispettano il prossimo, ho cercato qualcosa che fosse in alternativa alle schifezze che stavo usando anche io (anche se avevano un buon profumo/consistenza/prezzo). E tra tutte le cose, a parte chiaramente quelli Bio, ho trovato molte persone addict allALLUME DI ROCCA , (l’allume de che?). Sostanzialmente un sale naturale. Non mi soffermerò a spiegarvi le caratteristiche tecniche ecc, ma la cosa fondamentale è che sia ANTIBATTERICO e soprattutto ANTIPUZZA. Farmacia, erboristeria o amazon, lo trovate.

Dai intanto è un inizio.
Magari così potermmo in primis eliminare il cestino del bagno, che non so il vostro, ma il mio è un cazzo di buco nero.
Ripeto, non so se questo potrà aiutare, ma in un modo o nell’altro bisogna provarci veramente stavolta, e questo è l’unico modo che conosco.

Francoforte sul Meno weekend

Un weekend a Francoforte, la Manhattan europea

‘Per un weekend a Francoforte sul Meno, la Manhattan europea. Cosa vedere, cosa mangiare, dove dormire?
Francoforte nascosta‘ o ‘Francoforte insolita‘, questo è quello che cerco su Google quando sto per visitare una città mai vista prima.

E sapete una cosa? Non ho mai trovato nulla di quello che cercavo.

Puntualmente trovo sempre le solite liste di posti turistici ‘da vedere assolutamente’. Si ok, forse sarò strana io, ma io non cerco questo.
Io cerco gli angoli nascosti, quelli con la vista migliore, cerco i racconti delle sensazioni provate, cerco i gusti, cerco ciò che io stessa consiglierei ad uno straniero in visita nella mia città.
E alla fine, sempre puntualmente, di tutte le cose ‘imperdibili’ che trovo nei vari blog o nelle guide, non faccio mai un cazzo.
E in questi tre giorni è stato proprio così.

‘Francoforte? Ma perchè di tutti i posti belli che ci sono in Europa proprio un weekend a Francoforte?’

Berlino? Amsterdam? Stoccolma? NO.
Allora. Punto primo, Francoforte era quello che costava meno. Punto secondo, ma non per importanza anzi, non c’ero mai stata. E questo requisito generalmente basta e avanza per farmi dire ‘Perchè no?!’
Quindi si FRANCOFORTE sia.

Beh volete sapere una cosa? Ho fatto bene.
Un’ora di aereo, manco il tempo di finire due puntate di Big Little Lies (<3) e siamo atterrati. Dieci minuti di metro ed eravamo in centro. Un minuto a piedi ed eravamo in albergo. Giù le valigie e fuori subito.
Era ora di pranzo e boh, da quando ho prenotato avevo una voglia incredibile di Hot dog e birretta. Un po’ come quando qualcuno nomina il ‘Sushi’ e il tuo cervello non riesce più a pensare a nulla, (l’importante è non nominarlo mai più di 3 volte in un giurno sennò bisogna per forza andare a mangiarlo).

Ma comunque dicevamo.. Hot dog e birrette sì. Non ci saremmo dati pace fino a che non avessimo trovato un classico food track (di quelli che trasudano proprio pulizia) e ci fossimo fatti sto hot dog e sta bir.. OH MA TU GUARDA, ECCOLO QUA. Si esatto, l’abbiamo trovato dopo un secondo. Anche perchè li in centro precisamente di fronte alla chiesa di Santa Caterina c’è (o forse abbiamo avuto culo noi quel giorno, non saprei dire) una specie di mercato con una ventina di bancarelle e foodtrack tipici. E con tipici intendo 2.50€ panino e € 3 birra, VIVA LA TIPICITA’.

francoforte weekend cosa mangiare

‘E adesso che abbiamo mangiato? Che famo?’

‘Quello che facciamo sempre in una città nuova. La esploriamo. Senza mete.’

Se cercate su Google ‘Francoforte‘, la prima foto che vi viene fuori è il Romerberg, ossia la piazza principale, con tutti i palazziblablabla.. cavolo mi annoia solo a scriverlo. Ecco beh lo abbiamo visto, foto e un ‘Ah. Ok bhe andiamo ora?’.

Non me ne vogliate. Sono sicura che c’è chi ama questo genere di vistite nelle città, anzi forse la stragrande maggioranza… ma io proprio non riesco a vederle così le città. Ho bisogno di sentirle. Ed ecco perchè alla fine abbiamo optato per una passeggiata easy per la città, un po’ così a casaccio.. e visto che la giornata lo permetteva ci siamo fatti tutto il tratto che costeggia il Meno. E lì abbiamo avuto l’illuminazione… BECCATA! Eccola lì l’essenza di Francoforte.

Francoforte weekend cosa fare relax

Nonostante fosse un giovedì pomeriggio qualsiasi la riva del fiume era pieeeena di gente che correva, camminava o semplicemente distesa sul prato a bere birrette.
Beh? Non è nemmeno servito dirselo. Appena abbiamo visto un chiosco, degli sdraio e la gente svaccata (si dice così anche da voi?!), abbiamo capito come avremmo passato il pomeriggio… e non scherzo.

Sdrai gratis. Bicchierone di Apfelwein (la loro bevanda tipica, un mix tra una birra e un sidro, che io pensavo fosse analcolica e me ne sono scolata un paio di litri, ma una superblogger ha scritto che invece contiene assenzio, boh io dragoni non ne ho visti ma se lo dice lei.. si comunque va dai 5 ai 7 gradi, sopravviverete anche voi dopo un paio di pinte, ve lo dico io!) e chi si alza più… e infatti ci siamo alzati solo dopo 4h. Avete presente quel senso di colpa che ci attanaglia quando si è in viaggio in qualche parte del mondo e si spreca troppo tempo a ‘non far nulla’ anzichè visitare una città nuova? Ecco noi no.

francoforte skyline

Ci siamo goduti Francoforte, nel vero senso del termine. Lo skyline. La gente del posto che arrivava con il cestino del pic-nic. Amiche sdraiate per terra con i piedi scalzi a farsi la chiacchiera. Le famiglie in passeggiata lungo il fiume…

Quella era davvero Francoforte. Quello era quello che cercavo su Google prima di partire. E quello è quello che consiglio io a chi ci andrà.

Si ecco poi alle 18.00 ci siamo dovuti alzare. Voglio dire, ormai era ora di aperitivo e anche se siamo in terra straniera noi non ci dimentichiamo le nostre origini. E dunque ci siamo addentrati, in quello che doveva essere il quartiere più fico.. locali, giovani, ecc.. e sapete una cosa? Era vero. Cioè è davvero così.

Giretto guardandosi intorno e poi ci siamo messi a cercare un posticino dove fare aperitivo, per riprenderci dalla giornata sfiancante ovviamente.

Altri litri di sidro, altre birrette, altre chiacchiere, ma non cibo.. diciamo che da loro l’apericena non è ancora arrivato. Poco male, abbiamo trovato poco dopo un posto per mangiare un mega hamburger buonissimo, ma non economico(cioè relativamente economico, come in Italia, € 15 per un piatto), lo consiglierei? NI. (hamburger buono sicuramente, ma nulla di tipico, poi fate voi). Mi raccomando la mancia. LA MANCIA PERDIO! -> BareBurger

Comunque quell’hamburger era una bella mattonata e quindi abbiamo deciso di tornare all’albergo camminando.

francoforte mainhattan europea

Anche perchè non è che avevamo alternativa, cioè li si muovono tutti in bici, o in monopattino elettrico, o in metro, e tutti e tre viaggiano alla stessa velocità. Ma noi, essendo molto piccola come città abbiamo optato per utilizzare le gambe e il gps. Qui sotto potrete ammirare il nostro attendibilissimo percorso fatto il primo giorno. Si esatto stando al mio navigatore abbiamo anche attraversato il Meno a nuoto. Boh.

francoforte weekend percorso

Vorrei tanto dirvi che il secondo giorno, freschi e riposati abbiamo affontato in maniera pià decorosa la giornata da persone adulte. Ma la verità è che è andata esattamente come il giorno prima, con la sola differenza che al mattino la pioggia ci ha costretti (SI COSTRETTI!) a rifugiarci da Primark. E dai sappiamo tutti come va’ quando si entra in quel buco nero…

Siamo usciti che c’era il sole. Gira di qua. Gira di là.

Oh guarda un Euro gigante!”
Bello! Ho fame. Dove andiamo a pranzo?

Un weekend a Francoforte sul Meno

COSA MANGIAMO?

Ecco a pranzo in realtà avevamo deciso di andare da Adolf Wagner, ristorante tipico, primo posto su TripAdvisor, cazziemazzi. Sarà stato anche buono, ma ci hanno trattato talmente di merda appena entrati, che dopo 3 volte che ci rimbalzavano da un cameriere all’altro solo per trovarci un tavolo(in mezzo a cento liberi), abbiamo deciso che si potevano fottere e siamo andati in uno poco più avanti. DECISAMENTE MERITEVOLE.

francoforte cibo tipico dove mangiare

Come potete vedere dalla foto, tipica cucina gourmet. E che buona ragazzi! Quella salsa verde, che loro userebbero anche per verniciarsi le pareti di casa, la amerete e odierete. Ma ne varrà la pena. E poi la titolare è gentilissima e avendo vissuto in Italia per anni, ha la chiacchiera facile con noialtri.

Beh finito il pranzo c’era solo una cosa da fare. Visto che l’unica cosa che avevamo in programma per la giornata (vedere il famoso skyline dall’alto della MainTower al tramonto) era saltato causa brutto tempo. Esatto.. e quindi ci siamo diretti ai nostri sdraio che erano ancora la ad attenderci dal giorno prima…

Sidro, chiacchiere, birrette, gente. Se vi state chiedendo se non ci siamo rotti a rifarlo, la risposta è ‘Il giorno dopo siamo rimasti su quelle sdraio fino a due ore prima dell’aereo‘!

Comunque fatta na certa ci siamo alzati e ci siamo fatti tutta la riva opposta del fiume. Dove abbiamo beccato il festival Summerwertf 2019, niente di particolare, ma comunque è stato piacevole trovarsi li in quel momento.

Devo essere onesta, la vista del tramonto dall’alto della Main Tower mi dispiaceva essermela persa, soprattutto dopo che è uscito il sole e che abbiamo visto che volendo si poteva vedere…. però chiedevano € 12. Non ce la siamo sentita. (….)

Comunque per un po’ ho continuato a rimuginarci sopra, fino a che ad un certo punto durante la passeggiata ci siamo accorti di che tramonto pazzesco ci avrebbe regalato quella sera. Ma non dalla Main Tower, ma proprio dal punto esatto nel quale ci trovavamo.

Neanche da dire che ce lo siamo goduti fino all’ultimo attimo di luce.
E niente.. questa è stata la nostra Francoforte. Nessuna lista mi spiace. Nessun museo. Nessuna cosa ‘da vedere assolutamente’.
Solo Francoforte.