Tag Archivio per: clima islanda

CONSIGLI PER UN VIAGGIO IN ISLANDA

CONSIGLI PER UN VIAGGIO IN ISLANDA

Tutto ciò che serve sapere prima di partire per un viaggio in Islanda: le tappe, come muoversi, il clima, cosa mangiare e dove dormire. 

La primissima premessa che faccio sempre e che è fondamentale, è che tutto ciò che leggerete qui è il MIO parere, dato dalla MIA esperienza personale, quindi niente di universale ecco. (Il racconto se ve lo foste persi, ed è meglio leggerlo prima dei consigli, ve lo linko QUI)

Detto questo, partiamo dalle basi proprio:

  • QUANTI GIORNI SERVONO PER UN VIAGGIO IN ISLANDA?

Ecco, questo è molto variabile, diciamo che a parere mio 9 giorni sono il minimo sindacale. Io per esempio ne ho fatti 9, di cui uno e mezzo solo di viaggio, però 8 giorni per fare il giro completo dell’isola così come ho fatto io, sono pochi, è fattibile ma non è molto pratico. Spiego perché: partiamo dal fatto che tutto ciò che è WOW nell’isola, si trova nella parte sud e sud-est, mentre nella parte nord e nord-ovest non c’è praticamente nulla da vedere, quindi facendo il giro completo ho dovuto dedicare almeno 3 giorni di solo “viaggio”, ovvero solo di strada per ritornare a Reykjavik. E per quanto la Ring Road (cioè la strada principale, nonché unica) sia fantastica e se dico fantastica intendo proprio fantastica, è comunque impegnativo farsi 300/400km al giorno avendo come unico obiettivo arrivare all’ostello.
Chiaramente anche al nord e a nord-est c’è qualcosina da vedere (i fiordi del nord, la penisola di Tröllaskagi o il fiordo Siglufjörður dove  hanno girato la bellissima serie Netflix “Trapped”), ma a parer mio niente che valga la pena di farsi 300km al giorno. Se invece decideste di farvi almeno 10/12 giorni (pieni) sarebbe tutta un’altra storia, allora sì consiglierei di prendersela più comoda facendo il giro completo.

  • COME GIRARE L’ISLANDA?

L’Islanda è assolutamente girabile con i mezzi, io però non l’ho fatto e non mi sento di dare consigli al riguardo. Io ho noleggiato un’auto, ed è stata non solo la parte organizzativa più difficile ma anche la più costosa.
La più difficile da organizzare perché forse, essendo io da sola, era un po’ ciò che mi preoccupava di più. E per lo stesso motivo è stata anche la più dispendiosa, ma lo sapevo già in partenza. Questa è la croce di tutti quelli che viaggiano da soli.
Quindi ho girato siti per settimane, temporeggiando, indecisa sul tipo di auto, indecisa sull’assicurazione, sulla compagnia, sul modello di auto…
Alla fine, dovevo scegliere prima possibile, e con il senno di poi credo di aver fatto la scelta migliore che potessi.
La compagnia scelta è stata la Blue Rental Car 
Ho scelto la macchina più piccola, essendo da sola con un solo bagaglio, MA non avevo calcolato che auto piccola significava anche motore piccolo. Non che stessi partendo per la Reykjavik Dakar, ma diciamo che in alcuni tratti in salita se fossi scesa e avessi spinto l’auto forse ci avrei messo meno tempo. In rettilineo invece, faceva il suo.. anche troppo, soprattutto considerando che il limite massimo in tutta l’Islanda è 90km/h e vi consiglio vivamente di non superarli (€ 600 di multa).
A parte il problema salita, un altro problema della macchina piccola era il vento e lo spostamento d’aria, causato da camion e pickup (che lì vanno alla grande). Problemi comunque tutti superabili andando piano, però ecco se avete la possibilità di dividere la spesa con qualcuno consiglio di prendere un’auto più grande.

Sottolineo anche che l’entroterra e alcune strade in Islanda sono percorribili SOLO con 4×4, quindi vietate per le altre.  Se invece avete intenzione di percorrere solo la Ring Road nessun problema.
Per quanto riguarda l’assicurazione, un bagno di sangue (da sola), ma ho fatto bene a farla completa, compresa quella per l’azzeramento della franchigia (che lì è altissima). I sassolini, la ghiaia e il vento lì viaggiano che è una meraviglia, soprattutto quando vi passano di fianco camion o macchine più grandi, è praticamente impossibile che qualcuno non vi arrivi sulla carrozzeria e che quindi ve lo facciano pagare… non solo, altra cosa per la quale bisogna fare molta, molta, moltissima attenzione è il vento e le portiere: quando aprite la portiera tenetela molto bene, attaccatevi un laccio al polso se serve, perché (e non scherzo) succede più spesso di quanto s’immagini che gli autonoleggi debbano andare a recuperare le persone che sono rimaste in mezzo al nulla e senza portiere. E non è divertente!
Altra cosa che consiglio, che io ho fatto e che è stata una dritta (la blue rental car era l’unica che lo dava come optional!) è stato il Wifi in auto. Sì lo so, siamo vissuti anni senza mappe e senza internet, si può fare anche a meno, c’è anche chi vive benissimo senza bidet per esempio… però diciamo che preferisco averlo. Mi ha salvato in non poche situazioni, il wifi, non il bidet (che per la cronaca non hanno nemmeno in Islanda!).

La guida è come da noi, e anche i cartelli stradali. L’unica cosa che ho notato di strana, e della quale non sono certa al 100% ma al 90% è che hanno una strana regola per gli incroci. Se ad esempio ad un incrocio se voi sarete allo stop e avrete una macchina sulla vostra destra intenta a girare a sinistra, non aspetterà che voi passiate (che dobbiate girare a sx o a dx), gireranno nella vostra direzione passandovi a destra (non come a sinistra da noi). Allego disegno più esplicativo in modo che, se vi capitasse, non perdiate tempo ad insultarli, primo perché non capirebbero e secondo perché avrebbero ragione (credo!).

La benzina costa esattamente come da noi, ma benzinai non ne troverete ovunque anzi, quindi il consiglio che vi dò è: non scendete mai sotto il metà serbatoio, perché non saprete mai quanto durerà, il continuo sali e scendi islandese vi farà consumare più benzina e quindi meglio non trovarsi impreparati. Qualsiasi autonoleggio sceglierete, vi darà diritto al 5% di sconto in alcune catene di benzinai, non è molto, ma non si butta via niente.

  • COSA MANGIARE IN ISLANDA

Beh , carne e pesce sono assolutamente ottimi. Quindi zuppe, hamburger, fish&chips, carni varie sono chiaramente consigliatissime.
Mangiare in Islanda non è proprio economico, ma non è nemmeno così dispendioso come dicono. Diciamo però che sì, a voler proprio cenare (perché il pranzo è veramente difficile pranzare fuori), la spesa minima è sui € 20. Consiglio ovviamente di concedersi sicuramente qualche pranzo o cena tipica fuori, ma per il resto attrezzarsi con ciò che si trova nei panifici o nei supermercati (Entrambi cose molto rare da trovare!)
Non ho locali da consigliare, tranne forse, The Soup Company (a Vik), dove con tutta probabilità capiterete comunque, perché in generale in Islanda le alternative sono gran poche.
Personalmente ho cenato fuori solo i primi 4 giorni, poi per risparmiare qualcosina ho iniziato a fare spesa, dove trovavo supermercati e ad utilizzare le cucine negli ostelli dove alloggiavo. Le catene di supermercati sono veramente poche, e soprattutto le troverete solo nelle cittadine più grandi che forse sono ancora meno. Quindi dove trovate cibo, (che dura!) comprate.

  • DOVE DORMIRE IN ISLANDA

Anche qui le scelte non sono infinite, l’itinerario di viaggio (il primo almeno) è più o meno lo stesso per tutti (orario o antiorario), e di conseguenza anche le tappe. Chiaramente le cittadine o i paesini che toccherete saranno veramente piccoli, tolte le 3 città più grosse(‘‘grosse”)… e dunque anche gli alloggi saranno limitati. Non aspettate l’ultimo momento per prenotare.
Io devo dire che mi sono trovata molto bene in tutti gli alloggi che avevo scelto, qualcuno più qualcuno meno. Ovviamente questo è un punto molto soggettivo, dipenderà anche dal vostro spirito di adattamento.
L’unico consiglio che vi posso dare per quanto riguarda le sistemazioni è di portarvi via una presa multipla. Purtroppo in tutti gli ostelli o guesthouse dove ho alloggiato, la presa a disposizione vicino al letto era sempre e solo una, e se anche voi come me avete oltre al cellulare anche powerbank, macchinetta fotografica e qualsiasi altra diavoleria elettronica da caricare durante la notte, sarete fregati. Queste le cose che mi hanno letteralmente salvato: carica batterie a presa multipla Power-bank (perché con il freddo tutto si scarica 10 volte più velocemente e quindi più scorta avete meglio sarà, fidatevi!), batterie di scorta per GoPro e macchinette varie e anche schede di memoria (perché vi assicuro che se dovesse succedere qualcosa alla scheda di memoria contenente le 8miliardi di foto che farete, non basteranno tutti i santi del paradiso da chiamare).
Qui tutte le tappe degli alloggi: dove dormire Islanda viaggio

 

  • cose da vedere assolutamente in islanda

Sapevo che andando in Islanda avrei visto cose incredibili, ma mai avrei immaginato di vedere tanto.
Come per tutte le cose, anche il ”cosa vedere” ha un aspetto soggettivo non indifferente, tant’è che chiacchierando con persone che c’erano state prima di me, ho sentito pareri discordanti su alcune cose. Detto questo però le cose da vedere assolutamente, sono comunque molte. Qui sotto le cose che ho visto io (giro dell’isola in senso antiorario):

QUESTE LE TAPPE IN ISLANDA GIORNO PER GIORNO:

GIORNO 1.
Totale 244km
Alloggio: Midgard Base Camp

  • Il Circolo d’Oro (Pingvellir, Gaysir/Strokkur, Gulfoss)
  • Kerid Crater

 

GIORNO 2 
Totale 108km
Alloggio: The Barn 

  • Seljalandfoss (cascata)
  • Sòlheimajokull (ghiacciaio)

GIORNO 3
Totale 321 km
Alloggio: Reynivellir II

  • Skigafoss (cascata)
  • Sólheimasandur Plane Wreck (relitto aereo)
  • Reynisfjara Beach  (spiaggia nera basaltica)
  • Promontorio di Dyrholaey
  • Jökulsárlón e Diamond Beach

GIORNO 4
Totale 400km
Alloggio: Tehúsið Hostel

  • Diamond beach
  • The Red Chair  (la troverete lungo la strada)
  • Seydisfjordur (fiordo)

GIORNO 5
Totale 313km
Alloggio: Árbót Hostel

  • Stuðlagil Canyon
  • Dettifoss (cascata)
  • Selfoss (cascata)
  • Hverir (solfare)
  • Myvant Lake
  • Grjótagjá (grotta dove hanno girato GoT)

GIORNO 6 
Totale 271km
Alloggio: Guesthouse Langafit

  • Godafoss (cascata)
  • Akureyeri (seconda città più grande)

GIORNO 7
Totale 376km
Alloggio: Fossatun Camping Pods & Cottages

  • Kirkjufellfoss (cascata su Monte Kirkjufell)
  • Chiesa nera di Búdir
  • Ytri Tunga beach (spiaggia delle foche)

GIORNO 8
Totale 209 km

  • Fagradalsfjall (vulcano)
  • Reykjnes Lighthouse (faro)

 

  • QUANTO COSTA UN VIAGGIO IN ISLANDA
    Difficile quantificare quanto costerà un viaggio in Islanda. Molto dipenderà da quanto riuscirete a risparmiare di volo aereo, o in cibo una volta lì, o in benzina in base al mezzo usato.
    Quello che posso dire è che io avevo preventivato qualcosina di più essendo da sola, invece (esclusa la multa che sto ancora aspettando), sono riuscita a spendere approssimativamente sui € 2200. Per 9 giorni. DA SOLA, lo sottolineo perché è fondamentale capire che trovandovi dei compagni di viaggio la spesa sarebbe decisamente più conveniente e fattibilissima.
    Come già accennato, la spesa più grossa sarà l’auto, per la quale ho speso circa € 800 (escluso carburante).
    Il volo, comprensivo di assicurazione sanitaria e un bagaglio in stiva: € 500
    Il restante tutto da suddividere in cibo, benzina e alloggi.

 

  • CONSIGLI RANDOM
    Non cambiate Euro in Corone islandesi perché non ne vale la pena, qualsiasi cosa è pagabile con carta di credito anche l’euro del caffè (nessun caffè lo pagherete un euro, niente lì costerà un euro in ogni caso).
    Le porte in Islanda si chiudono a chiave in maniera opposta alla nostra, ve lo dico in modo da evitare che gridiate ”Aiuto” dopo in quindicesimo tentativo di aprire la porta del bagno in ostello dove penserete di passare il resto dei vostri giorni: la chiave va girata in senso orario per aprire. Enjoy.
    Non fermatevi a fotografare le pecore, non amano le foto e sono cattive come il male.
    Se viaggiate soli, o anche in compagnia, assicuratevi di prepararvi al dover cambiare una gomma forata o avere una telefonata con l’assistenza per problemi all’auto tipo ”Si salve, mi è volata via una portiera della macchina, non è che ne avreste qualcuna che vi avanza da portarmi?”
    Portatevi abbigliamento tecnico, che si asciughi nel più breve tempo possibile e un kway da mettere sopra la vostra giacca (anche se tecnica antipioggia). E tanti calzini di scorta.

Questo è più o meno tutto quello che ho scoperto io e che mi è tornato assolutamente utile. Sicuramente qualcosa mi verrà in mente da aggiungere e aggiornerò l’articolo, ma per qualsiasi altra cosa come sempre resto a disposizione, le domande più stupide sono quelle che vi salveranno.
Per il resto…. Godetevela tutta.