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non concudere mai nulla main una gioia

Iniziare sempre, concludere mai!

La nobile arte del lasciare tutto a metà e non concludere niente

Iniziare di tutto, ma non finire mai nulla. Si esatto, credo che lasciare tutto a metà possa essere un’arte.
Credo anche che la mancanza di ambizione, cosi come l’eccesso, siano difetti. Ma non l’ho sempre creduto eh.
Non sono una persona ambiziosa’, l’ho sempre detta con una nota di pregio. Come se questo mi salvasse. 
Vedevo i miei amici, farsi il culo, per loro o per volere dei loro genitori. Laurearsi perché, ‘La laurea serve’. 
Tralasciando il discorso sociopolitco secondo il quale non c’è lavoro per i laureati perché sono troppi, ecc..

Ma laurearsi per cosa? Per fare un lavoro che fosse sopra a quello dei ‘non laureati’. 

Non posso fare il barista a vita. Non voglio fare la commessa per sempre. Ma perchè?

Forse per questo non ho mai continuato gli studi, né ho mai avuto ambizione. Ho sempre visto il lavoro, semplicemente come un lavoro.
Otto ore mie, equivalgono a otto ore tue. Serve semplicemente perché serve.
A tal proposito sarei curiosa di sapere quanti di quelli laureati, che fanno un lavoro trovato per laurea, sono più soddisfatti e felici di quelli che non lo sono. E viceversa.

Una volta ho visto un monologo di Steven Spielberg, nel quale diceva che i sogni non sono cose che ti sogni e poi accadono. Non ti appaiono all’improvviso davanti urlandoti, ‘Ecco quello che sei e che dovrai fare per tutta la tua vita’.

No.  I sogni sono piccole vocine, piccoli istinti dentro di te, che a volte sussurrano e altre tacciono. E sta a noi saperle ascoltare e soprattutto interpretare.
Ma si, quindi quando sarà ora capirò cosa vorrò essere da grande. Saprò quale sarà la mia ‘vocazione’.

MA NON E’ VERO UN CAZZO.

Io sono grande ora, e non ho capito nulla, anzi.
Quando andavo a scuola ero brava a scrivere, mi è sempre piaciuto. Pesavo già all’epoca 50kg quindi sognare di fare la ballerina non mi pareva il caso, ma la scrittrice.. beh quello potevo sognarlo si. E ho sempre scritto.. il diario, le lettere, i post..

Amo quello che scrivi’. Grazie 🙂
Ti va di scrivere qualche articolo per noi?’. Oddio dite davvero?! Certo!
Dovresti aprire un blog!’.
Allora penso che forse davvero dovrei credere di poter scrivere seriamente.

A volte sono la, con il mio pc, il mio calice di rosso e tutto sulla tastiera scorre da solo, non mi accorgo del tempo che passa, non mi accorgo di nulla intorno, finchè non premo ‘INVIO. Altre passo mesi ad aver mille pensieri e non essere in grado di buttar giù nulla, pensando siano una marea di stronzate generate dalla mia testa e che nessuno vuole sentire. Altri ancora tabula rasa.

No non dovrebbe essere cosi. Uno scrittore è uno scrittore. Se fossi brava saprei cosa scrivere. Se fossi brava qualcuno si accorgerebbe di me magari. Naaaaah! Meglio tornare alla vita normale.

E le foto? Ho sempre amato le foto, fin da piccola. Avessi potuto avrei immortalato qualsiasi cosa.
Bellissime foto, mi hai fatto venire una voglia di visitare quel posto.’ Grazie .
Ti mando il link per un concorso di fotografia, secondo me potresti provarci’

E fotografo, fotografo tutto. Immortalo momenti in cui mi sento felice. Immortalo angoli di vita che incontro. Lui mi lascia la sua macchinetta professionale per un pomeriggio e io mi sento come una bambina a spasso per le strade di una città nuova, ma che è sempre stata la mia in realtà. Magari dovrei fare un corso.   Magari dovrei crederci un po’ e provarci.

UUUUUUh guarda che bella questa foto. E questo fotografoooooo. No vabbè io non le farò mai così.
Lasciamo perdere.
Qualcosa più fattibile per me. Pensa Miki, pensa a cosa ami fare.  Beh bere. Potrei fare un corso di Sommerlier.
No dai basta!!!
E così in loop.

Perché bisogna per forza essere bravi in qualcosa

..O avere qualcosa che ci differenzi dagli altri?!
Perché semplicemente non posso essere una commessa, che si fa le sue 8h al giorno per guadagnare abbastanza da potersi permettere di viaggiare, scrivere e fotografare. E bere si d’accordo..

In ogni caso anche a noi ogni tanto capita qualcosa di bello (QUI)