Storie di ulivi, di vita e di donne straordinarie
Storie di ulivi, di vita e di donne straordinarie
Ho appena concluso un weekend quasi surreale.
Sapete quelle situazioni nelle quali a volte ti puoi trovare, ma non sai come ci sei arrivato e non sai nemmeno perché ti trovi lì… ecco.
È partito tutto da un messaggio, da una mail anzi.
Una di quelle mail che inizialmente non sai se aprire o cestinare senza nemmeno farla passare dal via, pensando a qualche virus. Ma che poi quando apri ti cambiano tutto.
Era una mail di Maria Paola, o Maripa per gli amici.
Non avevo idea di chi fosse e non avevo la benché minima idea di cosa si nascondesse dietro quella mail e soprattutto dietro quel soprannome.
Un invito, un semplice invito ad un weekend di degustazione del vero olio extra vergine d’oliva, per il quale poi avrei dovuto fare da giuria (popolare o social come si usa dire ora) per il Leone d’oro International 2020.
«Olio d’oliva? Io? Ma sei proprio sicura? Guarda che io l’unica cosa che so dell’olio extra vergine d’oliva è che se c’è il 3×2 al supermercato, allora è quello giusto. Non sono certa di poter essere la persona più indicata per assaggiarlo, figuriamoci votarlo…»
E invece ero proprio la persona giusta. Solo che l’ho scoperto dopo.
Due cose mi spaventavano però; la prima era proprio il fatto che io di olio d’oliva non ne sapessi veramente nulla. E la seconda era l’Ansia.
Ebbene sì, non sia mai che abbandoni lo stabile anche solo per un weekend.
Sembra una cavolata, ma chi ne soffre sa di cosa parlo. Ho sempre viaggiato da sola, ma da quando ho avuto anni fa il primo attacco di panico in macchina al caldo mentre guidavo verso il concerto dei King Of Leon, ho difficoltà a rifarlo.
Cerco sempre di evitare o di ‘portarmi via’ il fidanzato che ormai mi conosce e saprebbe come aiutarmi…
Beh il fidanzato non poteva. Ma io non avevo nessuna intenzione di buttare al vento il lavoro fatto in un anno di terapia e quindi fanculo l’ansia!
I due problemi mixati tra loro mi hanno comunque portata a temporeggiare per qualche giorno, ma alla fine la risposta è stata un «Sì, ci sarò assolutamente.». E per questo ringrazio il mio buonsenso.
Appena salita in macchina la prima canzone partita dalla radio era proprio una dei King of Leon.
«Ahahaha è una candid per caso? Non è divertente»
Ma sono partita comunque. Direzione ‘Maripa Queendom’.
Ora, immaginatevi l’Eden. Ecco così!
Un rustico nascosto da alti muri e dalla vegetazione verdissima del Lago di Garda.
Un grande portone verde all’ingresso.
Ad accogliermi è arrivata proprio Maripa, occhi verdi, capelli blu e un vestito estivo assolutamente in tinta con capelli e personalità. L’adoro già!
Il detto ‘Mi casa es tu casa’ sono abbastanza certa sia nato qui e lei ne è la regina indiscussa.
Sono arrivata in serata, che il sole era appena calato, ma ad attendermi sulla terrazza panoramica c’erano già alcune ragazze (ospiti come me) e soprattutto una bottiglia di prosecco fresco.
Il tempo di un bicchiere e già l’Ansia del viaggio era sparita.
Sì era una situazione surreale, e sì non conoscevo nessuno, eppure quell’ambiente era familiare, accogliente e assolutamente tutto da scoprire.
Ero davvero curiosa di scoprire cosa ci facessi lì, perché e soprattutto chi fosse Maria Paola.
Beh, raccontare e delineare Maria Paola penso abbia dell’impossibile…
È un po’ come acqua fresca colorata che riempie una brocca, ma che continua a scorrere senza mai poterla fermare. I capelli colorati e i vestiti sgargianti, non bastano a spiegare chi lei sia. Non le rendono giustizia.
Lei molto più ‘accesa’ di tutti quei gialli e quei fucsia che indossa.
Forse la parola giusta è ‘TRAVOLGENTE’, ma dico forse perché non sono ancora certa esista una parola per descriverla.
Maripa è un mix di arcobaleno, storie da raccontare e ospitalità.
E la sua ‘Casa del tempo ritrovato’ è esattamente come lei. È un B&B, ma è soprattutto una casa, fatta per accogliere chiunque la sappia apprezzare.
Un giardino immerso nel verde degli ulivi e dai colori dei fiori, un concerto di profumi e suoni della natura; due adorabili Labrador e una gatta (Banana) che supervisiona tutto con discrezione.
Trasuda vita. Ogni oggetto racconta una storia.
Tutto è di tutti.
Era come se la mia ansia fosse rimasta fuori da quel portone verde all’ingresso.
La mattina seguente, con la luce, la terrazza panoramica aveva tutto un altro sapore… l’aria del mattino, la vista del lago e il tavolo apparecchiato per la colazione. Io e gli altri membri della ‘giuria social’ (ecco sì forse non lo avevo specificato, ma ero stata scelta, assieme ad altri ‘ignoranti’ come me in materia, per conoscere meglio questo mondo a noi sconosciuto… e scoprirlo con la migliore guru d’Italia).
Abbiamo fatto colazione tutti assieme, anche per conoscerci tutti un po’ meglio prima della degustazione.
È una cosa che mi ha sempre affascinato tantissimo; vedere come un bicchiere di vino o una tazza di caffe riescano ad unire anche dei perfetti sconosciuti attorno ad una tavola. Forse per questo ne abuso, va beh ma questa è tutta un’altra storia…
Speriamo non crei dipendenza anche l’olio d’Oliva.
La Masterclass si teneva nel loft del B&B. Un open space ultra moderno, chic e con una vista mozzafiato.
Se devo essere del tutto sincera, avevo ancora parecchie perplessità sul «Cosa ci faccio qui ad assaggiare olio?». Invece è stato illuminante.
Maripa è illuminante.
Ha saputo in poco tempo insegnarci a ‘capire’ davvero l’olio d’oliva.
Abbiamo imparato a coglierne il profumo più profondo, abbiamo imparato ad assaporarne il gusto con tutti i nostri sensi e soprattutto abbiamo imparato ad apprezzarlo vedendoci dentro tutta la passione e il duro lavoro che i piccoli produttori ci mettono per farlo con il rischio di essere schiacciati dalla grande produzione da supermercato.
«Quanto costa al litro, lo si chiede al benzinaio!»
Ed è vero, siamo talmente abituati a puntare al prezzo più basso per qualsiasi cosa, che ormai ci imbottiamo di schifezze solo per poter spendere poco. Non solo a discapito nostro, della nostra salute, ma anche del nostro “Made in Italy” che tanto decantiamo a destra e a manca.
E il concorso del Leone d’oro International , Maripa l’ha creato proprio per questo; per elogiare i piccoli produttori, quelli che credono nei gusti autentici dell’olio extra vergine d’oliva, che tengono duro anche nei periodi più bui, che mettono il cuore nei loro frantoi e che non scendono a compromessi quando si tratta di avere un occhio di riguardo per l’ambiente.
Combatte con loro e per loro.
Non pensavo ne sarei rimasta affascinata, non pensavo nemmeno che sarei stata in grado di assaggiarlo senza farmelo andare di traverso o capendoci qualcosa… e invece è stata un’esperienza incredibile.
«Ma cosa cavolo ho assaggiato fino ad oggi?»
…si appena è finita la degustazione me lo sono chiesta.
E me lo sono chiesta anche una volta tornata a casa, quando in cucina mi sono ritrovata davanti la latta dell’’’olio buono’’ o che pensavo fosse tale, che mi fissava.
Sì ho scoperto un mondo splendido.
Anzi ne ho scoperti due.
Il primo è quello dell’olio extra vergine d’oliva, quello vero, quello buono, quello di chi lo fa davvero con passione e con il rispetto per le olive e per l’ambiente.
Il secondo è il mondo di Maripa, (solo ora capisco davvero l’espressione ‘Maripa Queendom’). Una donna, di quelle con la D maiuscola, di quelle da seguire, dalle quali assorbire tutto quello che si riesce più che si riesce, e da adorare assolutamente.
Sto già programmando di tornare nel suo regno a breve, sono già in astinenza di quel posto magico, del suo cibo genuino e soprattutto della sua energia.
Consiglio a tutti di andarla a trovare o di seguirla, ovunque lei vada e qualsiasi cosa faccia.
https://www.instagram.com/leonedorointernational/
https://www.instagram.com/queenmaripa/
http://www.maripaqueendom.com/