Il meglio del peggio dello shopping online
Il meglio del peggio dello shopping online
Croce e delizia di ogni donna, un po’ come i carboidrati. Non fa distinzioni di sesso, razza, orientamento politico o religione, no.. lo shopping online non guarda in faccia a nessuno.
Purtroppo, come per le storie d’amore, ci siamo passate tutte.. a volte va bene, a volte va così e così e altre ancora va da ‘BASTA!NON NE VOGLIO PIU’ SAPERE’.
Ma tanto poi ci ricaschiamo sempre.
Soprattutto di sti tempi, che se ti capita di cercare qualcosa online, poi per mesi te la ritrovi pubblicizzata in ogni angolo di qualsiasi sito o social.. una ricerca, BASTA UNA RICERCA E SEI FREGATA PER MESI.
Peggio delle commesse della Kiko o di Calzedonia quando incroci per sbaglio il loro sguardo. E’ più facile sbarazzarsi di un cadavere, che di loro poi…
Si ok sto divagando.
Stavo dicevo.. Si lo shopping online è infimo e bastardo.
Ma è come il paese dei balocchi per noi del gentil sesso, infinità di vestiti, accessori, scarpe.. tutti a portata di click.
Puoi passare da una categoria all’altra, dai saldi alla nuova collezione, da un negozio all’altro.. e tutto stando comodamente seduta e sognando ad occhi aperti.
Quando ti si apre quella vena lì è un macello per tutte.
Metti in carrello.
Metti in carrello.
Metti in carrello.
Carrello.
CARRELLO.
CARRELLO. CARRELLO.
Poi ovviamente al checkout, poche cose sopravvivono.
Solo quelle che sono di vitale importanza.
E tutte sappiamo quanto sia difficile quel momento.. in confronto, le scene dei film dove devono scegliere quale filo tagliare, sono una passeggiata.
A volte a quella cernita non sopravvive nulla, tranne l’amarezza. Altre volte invece ci concediamo qualche cosuccia…
Paghiamo e da lì parte una settimana di attesa, nella quale non vediamo l’ora di vedere il fattorino arrivare e poter scartare con foga il pacco, per poi correre in camera e provare subito.. e TADAAAAN!!!
«Stai scherzando? Cos’è sta poracciata?!»
Ebbene si, in cuor nostro lo sappevamo già mentre scorrevamo la galleria, modelle strafighe e stra ritoccate, con vestiti che sembrano fatti apposta per loro, abbinati perfettamente alle scarpe, al cappello e alla borsa..
Si ma noi non siamo modelle, e non abbiamo quelle scarpe da abbinarci, tantomeno quel cappello, solo che ce lo ricordiamo solo dopo… quando sbattiamo la faccia sulla nostra triste immagine riflessa allo specchio.
«Addosso a lei stava così bene, perchè io assomiglio a Platinette?»
Io ragazze non lo so perchè continuiamo a farci questo nonostante tutto, so solo che per raccogliere la galleria qua sotto, mi sanguinavano gli occhi.
To’ beccateve il meglio del peggio dello shopping online riuscito non benissimo:
(Ps. L’ultima l’ho messa per evidenziare quanto ‘le misure contino’)
Il meglio del peggio dello shopping online